Poetto e Calamosca – Cagliari tra spiaggia cittadina e angoli segreti 🌊🌴✨

Cagliari è una città che sorprende sempre. Da un lato ha la sua anima storica, con quartieri antichi, bastioni e chiese, dall’altro custodisce un rapporto profondissimo con il mare.
Il Poetto e Calamosca sono le due spiagge che raccontano questa doppia anima: il primo, una distesa infinita di sabbia dorata che vive di giorno e di notte, punto d’incontro dei cagliaritani e dei turisti; la seconda, una caletta nascosta e intima, protetta dai colli e amata dai locals che cercano tranquillità.

Le ho visitate entrambe nello stesso giorno, e mi sono sembrate due facce della stessa medaglia: la Sardegna urbana e vivace, e quella più riservata, che sa offrire silenzio e poesia.

Poetto – Il lungomare infinito di Cagliari 🏖️🌅

Una spiaggia lunga 8 chilometri

Il Poetto è la spiaggia cittadina per eccellenza: si estende per circa otto chilometri, dalla Sella del Diavolo fino a Quartu Sant’Elena.
È una delle spiagge urbane più lunghe e frequentate del Mediterraneo, e non è solo un luogo per prendere il sole: è il cuore pulsante della vita balneare cagliaritana.

Sull’origine del nome con cui viene chiamata la spiaggia cittadina però ci sono tante teorie. La prima lo associa alla “Torre del Poeta”, diroccata torre aragonese di difficile accesso situata sul promontorio della Sella del Diavolo. Ma anche le altre tesi fanno derivare il nome dalla dominazione catalano-aragonese dell’isola
.
Il termine “pohuet”, in catalano significa pozzetto e di pozzetti e cisterne per la conservazione dell’acqua piovana proprio la Sella del Diavolo era pienissima in passato. Questa tesi appare la più plausibile. Da non scartare l’ultima ipotesi che vede la parola Poetto come evoluzione storica e italianizzata della parola spagnola puerto e di quella sarda puertu, entrambe stanti a significare “porto”. E si sa, il Poetto prima di diventare soprattutto una spiaggia, è stata per secoli principalmente un porto

L’atmosfera

Al mattino il Poetto appartiene ai corridori, ai ciclisti, a chi si concede una passeggiata respirando l’aria salmastra.
A metà giornata diventa il regno delle famiglie e dei bagnanti, con stabilimenti balneari, bar e chioschi che animano la spiaggia.
La sera, poi, si trasforma ancora: aperitivi, musica dal vivo, locali aperti fino a tardi.

È una spiaggia che non dorme mai, capace di offrire esperienze diverse a seconda dell’ora.

La Sella del Diavolo

Il panorama più iconico è quello della Sella del Diavolo, il promontorio che chiude il lato ovest della spiaggia. La leggenda racconta che il diavolo, sconfitto dall’arcangelo Michele, cadde qui e lasciò l’impronta della sua sella.
Oggi è un punto di riferimento per chi vuole fare trekking panoramici con vista sul golfo di Cagliari.

Esperienza personale

Arrivato al Poetto di mattina, ho camminato lungo il nuovo lungomare ciclabile, osservando i runner e i ciclisti che lo popolano. Poi mi sono concesso un bagno rinfrescante: l’acqua era limpida e calma, sorprendente per una spiaggia cittadina.
Nel pomeriggio mi sono fermato in uno dei tanti chioschi per un pranzo veloce, e alla sera ho visto il Poetto trasformarsi in luogo di ritrovo, con musica e risate che riempivano l’aria.

Calamosca – L’angolo segreto dei cagliaritani 🌿🌊

Una piccola baia protetta

A pochi minuti dal Poetto, sul lato opposto della Sella del Diavolo, si trova Calamosca, una piccola spiaggia raccolta, incorniciata da colline e scogliere.
Qui il mare è sempre calmo e trasparente, protetto dal vento, e l’atmosfera è completamente diversa dal Poetto: niente caos, niente locali, solo mare e silenzio.

L’atmosfera

Calamosca è la spiaggia dei locals. Ci vengono i cagliaritani che vogliono fuggire dalla folla, gli amanti della pesca subacquea, chi cerca un bagno tranquillo dopo il lavoro.
È anche il punto di partenza per diversi sentieri panoramici che portano a Capo Sant’Elia e alla Sella del Diavolo: camminate brevi ma scenografiche, con viste spettacolari sul mare.

Esperienza personale

Dopo il Poetto, raggiungere Calamosca è stato come cambiare dimensione. Mi sono seduto sulla sabbia dorata, ascoltando solo il rumore delle onde e il vento tra i cespugli. Ho fatto snorkeling vicino alle rocce e sono rimasto incantato dalla varietà di pesci.
È stata una parentesi di calma, un modo per scoprire la Sardegna più autentica e meno turistica.

Due anime, una città ⚖️

Poetto e Calamosca rappresentano due modi opposti ma complementari di vivere il mare a Cagliari:

  • Il Poetto è energia, socialità, movimento.
  • Calamosca è intimità, silenzio, natura.

Visitarle nello stesso giorno significa conoscere meglio la città, che sa essere cosmopolita e vivace ma anche discreta e poetica.

Curiosità e particolarità 📜

  • Fenicotteri al Poetto: alle spalle della spiaggia si trovano gli stagni di Molentargius, habitat di fenicotteri rosa. È facile vederli volare sopra la spiaggia.
  • Torri costiere: Calamosca è dominata dalla torre di Capo Sant’Elia, costruita dagli spagnoli per difendere la costa.
  • Cinema e musica: il Poetto è stato set di videoclip e spettacoli, ed è spesso citato nelle canzoni dei cantautori sardi.

Consigli pratici 📝

  • Come arrivare: il Poetto è collegato al centro di Cagliari da autobus e pista ciclabile; per Calamosca meglio l’auto o il motorino.
  • Periodo migliore: primavera e settembre sono ideali per entrambe le spiagge, con meno affollamento.
  • Attrezzatura: al Poetto ci sono servizi e stabilimenti, a Calamosca meglio portarsi acqua e ombrellone.
  • Trekking: da Calamosca partono sentieri spettacolari, come quello per il faro di Capo Sant’Elia.
  • Snorkeling: consigliato a Calamosca, dove le rocce ospitano pesci colorati.

Emozioni vissute ✨

La mia giornata tra Poetto e Calamosca è stata un viaggio dentro la città stessa: dal rumore allegro del Poetto al silenzio poetico di Calamosca.
Due luoghi diversi, due atmosfere opposte, ma lo stesso mare, limpido e accogliente.

Cagliari non è solo una città di storia e cultura, è anche una città di mare, e queste due spiagge ne sono la prova più evidente.