Ci sono luoghi che, quando li raggiungi, ti fanno dubitare di essere ancora in Italia. Ti siedi sulla sabbia, guardi l’acqua davanti a te e pensi che non ci possa essere un mare più bello di questo. Cala Cipolla, Cala Cùcu e Su Giudeu, tre gioielli del sud della Sardegna, sono esattamente questo: un concentrato di paradiso a portata di auto, ma con l’anima selvaggia di un’isola che sa proteggere i suoi tesori.
Dal momento in cui ho messo piede su queste spiagge, ho capito che sarebbero state tra i ricordi più forti della mia vacanza. Non è solo questione di mare – che pure ha sfumature di blu e turchese difficili da descrivere – ma dell’atmosfera: dune dorate, torri spagnole che osservano dall’alto, lagune dove passeggiano fenicotteri, profumi di macchia mediterranea che ti accompagnano fino all’ultima onda della sera.
Come arrivare a Chia 🚗🌴
Per raggiungere Cala Cipolla, Cala Cùcu e Su Giudeu, da Quartu Sant’Elena ho percorso circa un’ora e mezza di macchina lungo la SS195 e poi la SP71, una delle strade panoramiche più belle di tutta la Sardegna. Curva dopo curva, il paesaggio cambia continuamente: da tratti di costa frastagliata con scogliere a picco sul mare, a colline verdi punteggiate da torri costiere.
Il bello è che già durante il tragitto inizi ad assaporare la magia del luogo: non sei semplicemente diretto a una spiaggia, ma a un piccolo universo naturale dove ogni elemento sembra raccontare una storia.
Cala Cipolla: intima e selvaggia 🌺
La prima tappa è stata Cala Cipolla, forse una delle calette più amate dai sardi stessi.
L’ingresso nel blu
La spiaggia è raccolta, circondata da promontori rocciosi di granito rosa che la proteggono dai venti. La sabbia è fine, chiara, soffice sotto i piedi, e l’acqua è talmente trasparente che anche a diversi metri dalla riva riesci a vedere il fondale.
È una spiaggia intima, dove sembra quasi che ogni persona riesca a trovare il proprio angolo di silenzio.
Una curiosità
Il nome “Cipolla” non deriva dall’ortaggio ma probabilmente dalla forma tondeggiante della piccola baia, che vista dall’alto ricorda una cipolla aperta.
Esperienza personale
Arrivato presto al mattino, ho visto la baia svegliarsi piano piano: i pescatori che scaricavano piccole reti, i primi bagnanti che piazzavano ombrelloni, e poi il sole che iniziava a scaldare la sabbia. Ho passato ore a nuotare e fare snorkeling vicino alle rocce, dove i pesci sembrano curiosi compagni di viaggio.
Cala Cùcu: il mini fiordo segreto dei tuffatori 🤿🪨
Tra Cala Cipolla e Su Giudeu si nasconde un piccolo tesoro che non tutti conoscono: la minuscola Cala Cùcu.
Una caletta microscopica
Cala Cùcu è una sorta di mini fiordo naturale, una conca rocciosa che si apre verso il mare con un’acqua sempre cristallina, anche quando il vento increspa la superficie delle spiagge vicine. È una caletta raccolta, protetta, che regala un senso di avventura a chi decide di raggiungerla.
Come arrivare
Da Cala Cipolla ci vogliono circa 10 minuti di cammino, salendo verso sinistra lungo un sentiero ben segnalato tra i profumi della macchia mediterranea. Il percorso non è impegnativo e regala scorci panoramici meravigliosi sulla costa.
Il paradiso dei tuffi
Quello che rende Cala Cùcu speciale è il suo scoglio principale, noto agli appassionati di tuffi. Qui si può saltare in sicurezza da diverse altezze:
- da pochi metri per chi vuole provare con calma,
- fino a un massimo di 10 metri, per i più coraggiosi.
Il fondale è profondo e sicuro, e la risalita dall’acqua è semplice grazie alle rocce naturali. È un posto perfetto per chi ama l’adrenalina dei tuffi senza rischi eccessivi.
Perché andarci
Oltre ai tuffi, Cala Cùcu è semplicemente bellissima: intima, poco frequentata, con un mare che sembra una piscina naturale. Una sosta che consiglio vivamente a chiunque si trovi tra Cala Cipolla e Su Giudeu: è una chicca che non delude.
Su Giudeu: l’icona di Chia 🐚🏝️
Dopo Cala Cùcu, il sentiero porta a Su Giudeu, la spiaggia più famosa di Chia e una delle più conosciute dell’intera Sardegna.
Un mare che sembra infinito
Su Giudeu è spaziosa, quasi sconfinata: una distesa di sabbia bianca finissima lunga centinaia di metri, che si apre su un mare basso e cristallino. L’acqua degrada lentamente, rendendola perfetta anche per chi ama camminare a lungo tra le onde senza mai smettere di avere i piedi immersi.
L’isolotto di Su Giudeu
A poche decine di metri dalla riva si trova un piccolo isolotto di roccia, facilmente raggiungibile a piedi con l’acqua che arriva poco sopra la vita. Da lassù, lo sguardo abbraccia tutta la baia, le dune alle spalle e le torri spagnole in lontananza.
È un punto panoramico perfetto per foto che sembrano cartoline.
Il nome
Il termine “Giudeu” deriva dal polpo comune (su giudeu in sardo), che un tempo popolava queste acque in abbondanza. Ancora oggi, facendo snorkeling, non è raro imbattersi in qualche esemplare nascosto tra gli scogli.
Le dune e la laguna: un ecosistema unico 🌾🦩
Una delle particolarità che rendono Su Giudeu unica sono le dune di sabbia alle sue spalle, tra le più alte di tutta la Sardegna meridionale. Alte fino a 20 metri, sono ricoperte da ginepri secolari, lentischi e gigli di mare.
Salire su una di queste dune regala una vista mozzafiato sull’intera costa di Chia.
Accanto alla spiaggia si estende una laguna salmastra, habitat naturale di fenicotteri rosa e altre specie di uccelli. È un contrasto incredibile: da un lato il mare turchese, dall’altro la natura selvaggia della laguna.
Cala Cipolla, Cala Cùcu o Su Giudeu? La scelta impossibile 🤔
Se Cala Cipolla è il rifugio raccolto, intimo, perfetto per chi ama calette selvagge, Cala Cùcu è la perla nascosta degli avventurosi, e Su Giudeu è l’icona da vivere almeno una volta nella vita.
Il consiglio? Non scegliere. Dedica una giornata intera a questo tratto di costa: inizia la mattina presto a Cala Cipolla, fai una sosta emozionante a Cala Cùcu con un tuffo, e poi passa il pomeriggio nella distesa infinita di Su Giudeu fino al tramonto.
Curiosità e particolarità 📜
- Cinema e pubblicità: Su Giudeu è stata set naturale di diversi spot e film.
- Torri costiere: sopra la spiaggia si erge la Torre di Chia, costruita dagli spagnoli tra XVI e XVII secolo per difendere la costa dai pirati.
- Fenicotteri: nelle lagune retrostanti si incontrano spesso colonie di fenicotteri rosa.
- Tuffi di tradizione: Cala Cùcu è un punto conosciuto e frequentato anche dai ragazzi del posto, che da generazioni si divertono a sfidare l’altezza dello scoglio.
Consigli pratici 📝
- Arriva presto: soprattutto in alta stagione, queste spiagge si riempiono velocemente.
- Parcheggio: ci sono aree a pagamento, ben organizzate e a pochi minuti a piedi.
- Cibo e acqua: Su Giudeu dispone di qualche chiosco, ma a Cala Cipolla e Cala Cùcu meglio portare scorte.
- Scarpe comode: indispensabili per i sentieri e per raggiungere l’isolotto o le rocce di Cala Cùcu.
- Periodo migliore: settembre e giugno sono i mesi ideali, con mare caldo e meno folla.
Perché andarci 🌟
Cala Cipolla, Cala Cùcu e Su Giudeu non sono semplici spiagge: sono esperienze di viaggio.
Ti fanno sentire piccolo davanti alla potenza della natura, ti ricordano che la Sardegna non è solo mare, ma un intreccio di paesaggi, storie e profumi.
Seduto sulla sabbia, guardando il sole che tramonta dietro l’isolotto di Su Giudeu, ho avuto la sensazione di aver trovato uno dei posti più belli del Mediterraneo.
Se sei in Sardegna, non puoi perderle.





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