C’è un tratto di costa, lungo la SP17 che collega Quartu Sant’Elena a Villasimius, che custodisce piccole baie segrete. Non sono le spiagge più famose della Sardegna, quelle da cartolina che finiscono sulle copertine, ma veri e propri rifugi intimi, dove la natura sembra voler mantenere intatta la sua bellezza.
Una di queste gemme è Baja Azzurra, minuscola spiaggia sabbiosa che si apre come una conchiglia tra scogli e fichi d’India, a pochi passi dal Nuraghe Diana (o Nuraxianna).
Dal 9 al 13 settembre ho scelto di soggiornare nella zona, a Sant’Andrea, presso la Villa Arya Holiday Rooms in Via Versilia 33: un rifugio accogliente e strategico per scoprire questa parte autentica della Sardegna.
Come arrivare a Baja Azzurra 🚗🌵
Raggiungere Baja Azzurra è già di per sé un’avventura. Bisogna lasciare la SP17, la strada panoramica che regala viste mozzafiato su calette e scogliere, e affrontare una discesa tra cespugli di macchia mediterranea e fichi d’India.
Il sentiero è breve ma regala la sensazione di scoprire qualcosa di segreto, lontano dal turismo di massa.
Ed è proprio questo il fascino di Baja Azzurra: arrivarci non è complicato, ma richiede la voglia di lasciarsi sorprendere da una Sardegna più intima e selvaggia.
La spiaggia: piccola, raccolta, autentica 🏖️
Baja Azzurra è minuscola: una mezzaluna di sabbia fine e dorata, bagnata da un mare che cambia continuamente colore – dal turchese al verde smeraldo – a seconda della luce e del vento.
Protetta da scogli e vegetazione, è un luogo perfetto per chi cerca tranquillità e vuole evitare il caos delle spiagge più grandi.
Il fondale degrada dolcemente, rendendola adatta anche a chi vuole nuotare senza difficoltà. Non ci sono servizi o chioschi: è una spiaggia selvaggia, da vivere portandosi acqua e qualche snack, con la consapevolezza che proprio questa essenzialità la rende unica.
Nuraghe Diana: storia a due passi dal mare 🏛️🌊
Uno degli elementi che rendono Baja Azzurra speciale è la vicinanza al Nuraghe Diana, conosciuto anche come Nuraxianna.
Si tratta di un sito archeologico nuragico situato proprio sopra la spiaggia, un punto che unisce storia millenaria e natura selvaggia.
Immaginare che queste terre fossero abitate migliaia di anni fa, mentre oggi ci si rilassa sulla sabbia con i piedi nell’acqua, aggiunge profondità all’esperienza. La Sardegna sa essere così: un’isola che mescola presente e passato in pochi passi.
Dove ho soggiornato: Villa Arya Holiday Rooms 🏡✨
La mia base per questi giorni è stata Villa Arya Holiday Rooms a Sant’Andrea, a soli pochi minuti d’auto dalla spiaggia di Baja Azzurra.
Un alloggio perfetto per chi cerca comodità e ospitalità: camere moderne, pulite, con arredamento curato e una gestione attenta.
La posizione è ideale: da qui si possono raggiungere facilmente sia Cagliari (20–25 minuti) che le spiagge più belle della costa sud-orientale, da Mari Pintau fino a Villasimius.
La sera, Sant’Andrea si anima con ristorantini e bar locali, ma resta un quartiere tranquillo dove riposare dopo giornate intense di mare e visite.
Baja Azzurra e dintorni 🌴
Soggiornare a Sant’Andrea e visitare Baja Azzurra significa avere a portata di mano un ventaglio infinito di possibilità:
- Mari Pintau: la spiaggia “dipinta”, famosa per i giochi di colore del mare.
- Porto Sa Ruxi: baia protetta da dune e ginepri.
- Poetto: la lunga spiaggia cittadina di Cagliari, vivace e animata.
- Saline di Molentargius: habitat naturale dei fenicotteri rosa.
Tutte mete facilmente raggiungibili in giornata, ma Baja Azzurra resta quella che colpisce il cuore per la sua dimensione intima e autentica.
Consigli pratici 📝
- Quando andare: Baja Azzurra è perfetta in bassa stagione, quando non c’è affollamento. Settembre, ad esempio, regala mare caldo e silenzio.
- Cosa portare: non essendoci servizi, è bene avere acqua, cibo e ombrellone.
- Parcheggio: si lascia l’auto lungo la SP17, per poi scendere a piedi.
- Scarpe comode: il sentiero è breve ma scosceso, meglio non affrontarlo con infradito.
La magia di un luogo segreto ✨
Baja Azzurra non è una spiaggia da copertina patinata, ma un luogo che parla sottovoce: piccola, riservata, incastonata tra natura e storia. È stata la mia prima tappa in Sardegna, un inizio dolce e intimo, che mi ha ricordato quanto sia speciale questa terra.
Se cerchi un angolo autentico, dove il tempo sembra fermarsi e il mare ti accoglie senza rumore, Baja Azzurra è il posto giusto.





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