Ci sono nomi che da soli raccontano già una storia. Mari Pintau, in sardo “mare dipinto”, è uno di questi. Basta pronunciarlo per immaginare pennellate di blu, turchese e verde smeraldo che si fondono tra loro come in un quadro impressionista.
Eppure, quando ci arrivi davvero, ti rendi conto che nessuna immagine, nessuna parola, nessuna foto può prepararti all’impatto visivo di questo tratto di costa lungo la SP17, tra Cagliari e Villasimius.
Ho avuto la fortuna di visitarla in una giornata di settembre, con il sole alto e il vento che increspava appena la superficie del mare: davanti a me si apriva uno scenario quasi irreale, come se la natura avesse deciso di sfidare la tavolozza di un pittore.
Dove si trova e come arrivare 🚗🌴
Mari Pintau si trova nel territorio di Quartu Sant’Elena, a circa 20 chilometri da Cagliari e lungo la spettacolare strada provinciale SP17, la stessa che collega la città a Villasimius.
La strada è già di per sé un viaggio: curve a picco sul mare, scorci panoramici mozzafiato, profumi di macchia mediterranea che entrano dai finestrini.
A un certo punto, quasi all’improvviso, si apre la vista su questa baia incantata: una mezzaluna di ciottoli levigati, sabbia chiara e acqua che cambia colore a ogni raggio di sole.
Il parcheggio è presente lungo la strada, anche se in estate può essere complicato trovare posto: meglio arrivare presto al mattino o, ancora meglio, in bassa stagione, quando Mari Pintau regala il meglio di sé.
La spiaggia: tra ciottoli e sabbia fine 🏖️
Mari Pintau non è la classica spiaggia sabbiosa: la parte centrale è caratterizzata da ciottoli arrotondati e levigati, che si alternano a zone di sabbia chiara. È una combinazione particolare che, al primo impatto, potrebbe sembrare scomoda, ma che in realtà contribuisce alla straordinaria trasparenza dell’acqua.
Camminare a piedi nudi richiede un po’ di attenzione, soprattutto all’ingresso in acqua, ma basta portarsi un paio di scarpette da scoglio per godersi la spiaggia senza problemi.
Una volta dentro, il fondale sabbioso prende il sopravvento e si apre in una distesa di colori che cambiano continuamente: turchese brillante vicino alla riva, azzurro intenso man mano che ci si allontana, e un blu profondo verso l’orizzonte.
Il significato del nome 🎨
“Mari Pintau” significa letteralmente “mare dipinto” in sardo, e non è un’esagerazione poetica: la particolarità di questa baia è la continua variazione cromatica dell’acqua, che sembra davvero dipinta con pennellate di colori vivi.
La spiegazione è semplice: la combinazione tra fondale sabbioso e zone di ciottoli scuri crea giochi di luce unici, che cambiano a seconda dell’ora del giorno e della posizione del sole.
Al mattino, i colori sono più delicati e trasparenti; a mezzogiorno esplodono in tonalità accecanti; al tramonto, si scaldano di riflessi dorati e aranciati.
L’esperienza: un mare che incanta 🌺
Ricordo ancora la sensazione del primo bagno a Mari Pintau: l’acqua era talmente limpida da sembrare inesistente, e ogni movimento delle onde creava riflessi che danzavano sul fondale.
Nuotando verso il largo, il contrasto tra il blu profondo e il verde smeraldo vicino alla riva era ipnotico. Era come nuotare dentro un dipinto in movimento, senza cornici né limiti.
Ho passato ore semplicemente a galleggiare, lasciandomi cullare dalle onde e guardando il cielo che sembrava confondersi con il mare.
Servizi e comodità 🌴🍹
Mari Pintau è una spiaggia piuttosto selvaggia, ma negli ultimi anni sono stati aggiunti alcuni servizi essenziali:
- un piccolo chiosco per snack e bevande,
- possibilità di noleggio sdraio e ombrelloni in alcuni tratti,
- assistenza bagnanti in alta stagione.
La maggior parte della spiaggia resta però libera, e questo contribuisce a mantenerne l’atmosfera naturale e incontaminata.
Curiosità e particolarità 📜
- Set fotografico naturale: Mari Pintau è una delle spiagge più fotografate della Sardegna, perfetta per scatti panoramici lungo la SP17.
- Snorkeling: i ciottoli e le zone rocciose laterali offrono un habitat ideale per piccoli pesci e molluschi. Portare maschera e boccaglio è quasi obbligatorio.
- Atmosfera mutevole: in giornate di maestrale, il mare cambia completamente volto, diventando più mosso ma sempre spettacolare nei colori.
I dintorni di Mari Pintau 🚶♂️🌿
Un altro motivo per fermarsi a Mari Pintau è la sua posizione strategica:
- A pochi chilometri verso Villasimius si trovano Kal’e Moru, Baccu Mandara e Cann’e Sisa, spiagge sabbiose e tranquille.
- Verso Cagliari, invece, ci si avvicina a Poetto e Calamosca, perfette per chi vuole unire mare e vita cittadina.
Questo tratto di costa è una sequenza continua di meraviglie, ma Mari Pintau resta una tappa obbligata proprio per la sua unicità cromatica.
Consigli pratici 📝
- Arriva presto: soprattutto nei weekend estivi, i parcheggi si riempiono in fretta.
- Scarpette da scoglio: fondamentali per entrare e uscire dall’acqua comodamente.
- Periodo migliore: settembre e giugno sono i mesi ideali per godersela senza troppa folla.
- Attrezzatura snorkeling: le rocce laterali sono un piccolo paradiso sottomarino.
- Rispetto della natura: i ciottoli sono parte integrante del fascino di Mari Pintau, non portarli via come souvenir.
Perché andare a Mari Pintau 🌟
Mari Pintau non è solo una spiaggia: è un’esperienza visiva ed emotiva.
Ti ricorda quanto la Sardegna sappia sorprendere, anche dopo aver visto spiagge da sogno come Tuerredda o Su Giudeu. Qui il mare non è semplicemente azzurro: è un’opera d’arte in continua trasformazione, che cambia a ogni ora e ti lascia senza parole.
Se sei in viaggio lungo la SP17, fermarti a Mari Pintau è obbligatorio: anche solo per un’ora, anche solo per un tuffo, anche solo per sederti a guardare il mare che si colora come una tela vivente.

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