Kal’e Moru, Baccu Mandara e Cann’e Sisa – Tre perle sulla SP17 🌊🌴✨

Se c’è un tratto di costa che sembra disegnato apposta per i viaggiatori, quello è la SP17, la panoramica che collega Quartu Sant’Elena a Villasimius. Ogni curva regala scorci spettacolari: da un lato il blu profondo del mare, dall’altro la macchia mediterranea che scende a picco fino alle calette.
È lungo questa strada che ho scoperto tre spiagge ravvicinate ma diverse, perfette da vivere nello stesso giorno o da gustare con calma in più tappe: Kal’e Moru, Baccu Mandara e Cann’e Sisa.

Tre nomi che suonano antichi, tre caratteri distinti, tre modi diversi di interpretare il mare della Sardegna.

Kal’e Moru – La baia dalle acque smeraldo 🏖️

La prima tappa del mio itinerario è stata Kal’e Moru, una lunga distesa di sabbia chiara che si apre su un mare turchese luminoso.

Il nome

“Kal’e Moru” significa letteralmente “spiaggia dei Mori”: il toponimo ricorda le incursioni dei pirati saraceni che un tempo solcavano queste acque.
Oggi, di quei tempi resta solo la suggestione storica e la presenza della torre spagnola di Cala Regina non lontano da qui.

L’atmosfera

La spiaggia è ampia, ben servita e frequentata da famiglie, coppie e gruppi di amici. La sabbia è dorata e il fondale sabbioso digrada dolcemente, rendendo Kal’e Moru una meta sicura anche per i bambini.

Dietro la spiaggia si trovano piccoli villaggi turistici e case vacanza, che non disturbano troppo il paesaggio ma contribuiscono a renderla una delle spiagge più accessibili e vivibili della zona.

Esperienza personale

Ho trascorso qui la mattina, quando la luce era più dolce e l’acqua brillava di riflessi verdi e blu. Nuotare lungo la riva dava la sensazione di essere in una piscina naturale, con la macchia mediterranea alle spalle come cornice.

Baccu Mandara – La baia raccolta 🌿

A pochi minuti di auto (o anche a piedi per chi ama camminare lungo la costa) si trova Baccu Mandara, una spiaggia più piccola, raccolta, protetta da due promontori rocciosi.

Un’atmosfera diversa

Se Kal’e Moru è aperta e luminosa, Baccu Mandara è più intima. La sabbia è dorata, il mare trasparente, ma l’impressione è quella di trovarsi in un angolo più riservato, meno caotico.
È ideale per chi cerca tranquillità, anche in alta stagione, quando altre spiagge vicine sono affollate.

Accessibilità

Baccu Mandara è ben segnalata dalla SP17 e dispone di parcheggi vicini. È una spiaggia “facile” da raggiungere, che non richiede lunghe camminate o sentieri impervi.

Curiosità

Il nome “Baccu” in sardo indica una piccola valle o avvallamento, e descrive perfettamente la conformazione naturale di questa spiaggia.

Cann’e Sisa – La spiaggia delle famiglie 👨‍👩‍👧‍👦

Proseguendo lungo la SP17, la terza tappa del mini-itinerario è stata Cann’e Sisa, altra baia sabbiosa molto apprezzata dai residenti e dai turisti.

Il carattere

Cann’e Sisa è forse la più “pratica” delle tre: una spiaggia comoda, attrezzata, con stabilimenti balneari, chioschi e possibilità di noleggio.
Il mare qui è limpido e calmo, con fondali sabbiosi ideali per i bambini e per chi ama fare lunghe nuotate senza troppi pensieri.

Perché è speciale

La particolarità di Cann’e Sisa è la sua atmosfera familiare: è la spiaggia delle giornate rilassate, delle partite a racchettoni, dei picnic sotto l’ombrellone.
Non ha l’aspetto selvaggio di altre spiagge sarde, ma conquista per la sua semplicità e per la facilità di accesso.

Tre spiagge, un’unica giornata 🌟

Visitare Kal’e Moru, Baccu Mandara e Cann’e Sisa nello stesso giorno è come vivere tre esperienze diverse senza spostarsi troppo.

  • A Kal’e Moru ho trovato l’energia della luce e del mare aperto.
  • A Baccu Mandara la quiete di una baia raccolta.
  • A Cann’e Sisa la convivialità semplice e spensierata.

Sono spiagge vicine, facili da raggiungere, perfette per chi ama cambiare scenario senza fare troppi chilometri.

Curiosità e particolarità 📜

  • Torri costiere: la zona è punteggiata di torri spagnole del XVI secolo, segno delle incursioni barbaresche che un tempo flagellavano la costa.
  • Villaggi turistici: molte delle case vacanza sorte negli anni ‘70 e ‘80 sono oggi seconde case per cagliaritani e quartesi che qui trascorrono l’estate.
  • Acqua sempre cristallina: anche in giornate ventose, queste spiagge mantengono un mare limpido grazie al fondale sabbioso.

Consigli pratici 📝

  • Arriva presto: specialmente a Kal’e Moru e Cann’e Sisa nei weekend estivi.
  • Periodo migliore: settembre è l’ideale, con meno affollamento e mare ancora caldo.
  • Attrezzatura: maschera e boccaglio per fare snorkeling lungo i promontori di Baccu Mandara.
  • Cibo e acqua: a Cann’e Sisa ci sono chioschi, a Kal’e Moru qualche servizio, Baccu Mandara è la più “selvaggia”.
  • Scarpe comode: utili se si decide di esplorare i sentieri panoramici che collegano le calette.

Emozioni lungo la SP17 ✨

Quello che mi ha colpito di più non è stato solo il mare – sempre incredibilmente limpido e azzurro – ma la varietà di atmosfere racchiuse in pochi chilometri.
La mattina in una baia luminosa, il pomeriggio in una caletta intima, la sera in una spiaggia vivace e familiare: tutto in un’unica giornata.

Queste tre spiagge sono un esempio perfetto della ricchezza del Sud Sardegna: non serve andare lontano per cambiare scenario, basta seguire la costa e lasciarsi guidare dalla curiosità.