L’Italian Baja, uno degli eventi più iconici nel mondo delle competizioni fuoristrada, ha celebrato la sua edizione 2024 nella splendida regione del Friuli Venezia Giulia, precisamente nella provincia di Pordenone. Quest’anno la manifestazione, arrivata al suo 31° anniversario, ha avuto un cambio di scenario: non più parte del Campionato Mondiale, ma inserita nel calendario della Coppa Europea. Nonostante questo apparente “downgrade”, l’evento non ha perso il suo fascino, attirando un numero significativo di partecipanti e confermando la sua rilevanza internazionale.
Un Inizio Avvincente
Come ogni anno, la città di Pordenone si è trasformata in un vivace punto di incontro per appassionati di motori, accogliendo una variopinta carovana di veicoli 4×4, SSV e mezzi fuoristrada provenienti da tutta Europa. Oltre 70 equipaggi si sono presentati ai nastri di partenza, suddivisi tra i partecipanti alla Coppa Europea e quelli al Campionato Italiano. L’atmosfera era elettrizzante, amplificata dal ruggito dei motori che hanno dato vita a una competizione che è diventata sinonimo di adrenalina e sfida.
Il Percorso: Natura e Difficoltà
L’edizione 2024 ha visto alcune modifiche significative al tracciato a causa delle abbondanti piogge che hanno interessato la regione nei giorni precedenti alla gara. Le condizioni meteorologiche avverse hanno obbligato gli organizzatori ad accorciare il percorso, eliminando la spettacolare sezione sul fiume Tagliamento, completamente sommersa dalle acque. Nonostante questo, il percorso ha mantenuto il suo carattere impegnativo, combinando tratti tecnici e insidiosi con paesaggi mozzafiato.
Il prologo, primo test ufficiale, ha subito messo in evidenza il livello di competitività della gara. Le potenti Mini e Toyota hanno mostrato la loro superiorità tecnica, segnando tempi impressionanti. Tuttavia, gli SSV, più leggeri e manovrabili, hanno dimostrato di poter competere alla pari, insinuandosi tra i motori a sei e otto cilindri grazie alla loro agilità e prestazioni.
La Gara: Colpi di Scena e Ritiri Eccellenti
Fin dall’inizio della prima prova speciale, la competizione si è dimostrata ardua. Tra i primi a dover abbandonare la gara ci sono stati due protagonisti: il lituano Benediktas Vanagas su Toyota e il polacco Miroslav Maliszynski alla guida di una Mini. Entrambi sono stati messi fuori gioco da un insidioso guado sul torrente Cosa, dove l’acqua ha reso il passaggio estremamente complicato.
Con il proseguire della competizione, la sfida tra gli SSV e le auto tradizionali è diventata sempre più serrata. Le Toyota, nonostante la loro fama di affidabilità, hanno sofferto le difficoltà del tracciato, mentre l’unica Mini rimasta in gara ha cercato di mantenere il ritmo. Tuttavia, è stato il dominio degli SSV a segnare una svolta nella competizione, aprendo interrogativi sul futuro delle vetture 4×4 tradizionali in questo tipo di gare.
Il Trionfo degli SSV
Al termine della competizione, il podio è stato completamente occupato dagli SSV, segnando un risultato storico per questa categoria di veicoli. Il portoghese João Dias, su Can-Am Maverick, ha conquistato la vittoria assoluta, dimostrando una capacità di guida impeccabile e una grande resistenza alle difficoltà del tracciato. Al secondo posto si è piazzato il polacco Marek Kus, a bordo di un OT3, seguito dallo spagnolo Santiago Castillo Ruiz, anch’egli su Can-Am.
Questi risultati hanno suscitato grande interesse e dibattito all’interno della comunità off-road: l’era delle tradizionali vetture 4×4 è forse destinata a tramontare, lasciando spazio ai più leggeri e performanti SSV? La risposta non è ancora chiara, ma è evidente che questa categoria di veicoli sta acquisendo un ruolo sempre più centrale nelle competizioni internazionali.
Un Evento che Non Delude Mai
Nonostante le difficoltà logistiche e le condizioni meteorologiche avverse, l’Italian Baja 2024 ha confermato il suo status di evento di riferimento nel panorama delle gare off-road. Gli equipaggi, provenienti da tutta Europa, hanno lodato l’organizzazione impeccabile e l’ospitalità della città di Pordenone, che ogni anno accoglie con entusiasmo questo appuntamento.
L’edizione 2024 ha ribadito quanto sia importante il connubio tra sport e territorio. La competizione non è solo un banco di prova per piloti e veicoli, ma anche un’opportunità per promuovere le bellezze naturali e culturali del Friuli Venezia Giulia. I paesaggi suggestivi attraversati dalla gara, insieme alla calorosa accoglienza della comunità locale, rendono l’Italian Baja un evento unico nel suo genere.
Guardando al Futuro
Con questa edizione ormai conclusa, l’attenzione è già rivolta al futuro. Gli organizzatori stanno già lavorando per riportare l’evento nel calendario mondiale, un obiettivo ambizioso ma certamente alla portata di una manifestazione che ha dimostrato di saper superare ogni sfida.
In attesa delle prossime evoluzioni, l’Italian Baja rimane un simbolo di passione, sfida e innovazione nel mondo del fuoristrada. Non ci resta che aspettare il 2025 per scoprire quali nuove emozioni saprà regalare questa straordinaria competizione.
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