L’Hail Baja 2024 ha segnato ufficialmente l’apertura del Campionato Mondiale FIA Cross Country Bajas, offrendo uno scenario unico e mozzafiato per il debutto della stagione corsaiola 2024. Questo evento, celebrato nella splendida regione di Hail, in Arabia Saudita, ha rappresentato un mix perfetto tra tradizione e modernità. La città di Hail, conosciuta per la sua capacità di ospitare eventi sportivi di altissimo livello, si è dimostrata ancora una volta all’altezza delle aspettative.
Questa località straordinaria è un crocevia tra cultura e progresso, dove edifici ultramoderni convivono armoniosamente con siti storici riconosciuti come patrimonio UNESCO. Nonostante il focus sulle competizioni motoristiche, Hail riesce a mantenere un forte legame con le proprie radici culturali, offrendo al pubblico un contesto unico e suggestivo per l’avvio del calendario FIA 2024.
Il Programma di Gara: Logistica e Percorsi Spettacolari
La Federazione Automobilistica della Saudi Arabia ha realizzato un quartier generale di dimensioni impressionanti, dimostrando una cura maniacale per i dettagli organizzativi. Il Service Park era situato nell’intero parcheggio del Millennium Hotel, una delle strutture più grandi della città, completamente riservata ai partecipanti e allo staff. Qui sono state allestite anche le aree dedicate alle verifiche tecniche e amministrative.
La partenza ufficiale è stata ospitata nel moderno complesso fieristico a pochi chilometri di distanza dal circuito, dove si è svolto il prologo. Questo prologo, lungo 6 chilometri, è stato progettato su una pista pietrosa e particolarmente veloce, caratterizzata da scorci scenografici che hanno regalato emozioni tanto ai piloti quanto al pubblico presente.
Dopo il prologo, gli equipaggi si sono lanciati in due giornate di competizioni intense attraverso il deserto di Hail. Il percorso comprendeva una varietà di terreni: sabbia, dune imponenti, piccole dune (le cosiddette “dunette”), piste veloci e tratti pietrosi tra le montagne. La prima giornata prevedeva una prova speciale di ben 302 chilometri, accompagnata da due trasferimenti per un totale di altri 190 chilometri. La seconda giornata, invece, comprendeva una prova cronometrata più breve ma comunque impegnativa di 220 chilometri, con trasferimenti per ulteriori 180 chilometri.
Questi percorsi non solo hanno messo a dura prova le abilità tecniche e strategiche dei concorrenti, ma hanno anche creato non pochi problemi meccanici. Tuttavia, l’adrenalina e lo spettacolo offerto sono stati straordinari, soprattutto grazie alle performance delle 4 Toyota Overdrive, protagoniste indiscusse della competizione.
I Vincitori e i Partecipanti: Storie di Successo e Sfortuna
Il grande protagonista dell’Hail Baja 2024 è stato il pilota locale Yazeed Al Rajhi, affiancato dal navigatore tedesco Timo Gottschalk, a bordo della loro affidabile Toyota Overdrive. Al Rajhi, amato dai fan locali e conosciuto anche a livello internazionale per la sua disponibilità e simpatia, ha dimostrato di essere un atleta completo, capace di spingere al massimo durante la gara senza risparmiarsi.
Tra i partecipanti internazionali, hanno brillato altre figure di spicco. L’equipaggio argentino composto da Juan Cruz Yacopini, sempre su Toyota Overdrive, e Fernando Alvarez su un Can-Am Maverick ha rappresentato con orgoglio il Sud America. Dall’Ecuador, Brad Salazar e il suo navigatore Marco Guerron Coronel, a bordo di un Can-Am del Team RX Sport, hanno dimostrato grande costanza e determinazione, conquistando un meritato podio di categoria alla loro prima partecipazione.
Non sono mancati, tuttavia, episodi di sfortuna. L’italiano Amerigo Ventura, alla sua prima esperienza nel deserto di Hail, ha dovuto ritirarsi dopo una serie di problemi meccanici, tra cui la rottura di diversi semiassi. La situazione è stata aggravata dalla scelta di un nuovo navigatore locale, che non è riuscito a garantire una navigazione all’altezza, causando ulteriori difficoltà.
Anche l’equipaggio femminile formato da Mathilda Lauwens e Syndiely Wade ha dovuto affrontare sfide importanti. Il loro Can-Am Maverick ha subito problemi di surriscaldamento durante la prima tappa, costringendole a ritirarsi in anticipo e accumulare penalità. Nonostante ciò, le due atlete hanno dimostrato una grande determinazione, riuscendo a migliorare le loro prestazioni nella seconda giornata e salendo sul podio di categoria.
La Cerimonia Finale: Una Festa di Luce e Colore
La cerimonia di chiusura è stata all’altezza dell’importanza dell’evento, celebrando tutti i partecipanti in un clima di gioia e spettacolo. Più di cento equipaggi tra auto, moto, quad e SSV hanno preso parte alla competizione, e un alto numero di classificati ha potuto sfilare sul podio per ricevere premi, trofei e medaglie.
L’evento conclusivo si è svolto alla presenza di autorità politiche e militari, in un contesto arricchito da luci, suoni, fuochi d’artificio e una ricca offerta culinaria. I discorsi e i saluti, prevalentemente in lingua araba, hanno reso l’atmosfera ancora più suggestiva. Tra gli equipaggi premiati, un caloroso applauso è stato riservato a Brad Salazar e Marco Guerron Coronel, che hanno dimostrato come la determinazione e la passione possano portare a risultati straordinari, anche affrontando lunghi viaggi per competere in un campionato mondiale.
L’Hail Baja 2024 è stata una competizione perfettamente organizzata dalla Federazione Automobilistica della Saudi Arabia, confermandosi come un evento di riferimento per il panorama motoristico internazionale. La stagione è iniziata nel migliore dei modi, regalando emozioni, spettacolo e grandi storie di sport.
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