āNon ĆØ marketing, ĆØ una promessa solenne.ā
Con queste parole Will Ford, Direttore Generale di Ford Racing, ha messo i puntini sulle āiā: la nuova divisione non ĆØ un reparto corse qualunque, ma la fusione definitiva tra strada e pista, tra ciò che guidi ogni giorno e ciò che spacca i timpani a Daytona o sulla sabbia della Baja 1000.
Unāunica mente globale š¤
Sotto unāunica leadership, ingegneri, designer e specialisti dellāaerodinamica lavorano fianco a fianco: quello che nasce in gara finisce su un F-150 Raptor o su una Mustang, e viceversa. Non più compartimenti stagni: tutto scorre, tutto si contamina. Ć un approccio olistico che ha un solo obiettivo: offrire ai clienti tecnologia, adrenalina e prodotti che puzzano di benzina e vittorie.
Lezioni dalla sabbia e dallāasfalto šļøā”ļøšļø
- Dalla Baja 1000 arriveranno nuove soluzioni per pickup da lavoro e off-road.
- Da Daytona e Le Mans deriveranno i progressi aerodinamici della prossima Mustang.
La pista diventa laboratorio, la strada campo di battaglia.
Primo assaggio a gennaio šØ
Il primo veicolo di produzione con DNA Ford Racing sarĆ presentato giĆ a gennaio. Non sarĆ un giocattolo per sognatori: sarĆ il manifesto di questa filosofia senza compromessi.
Non solo macchine, ma esperienze š¤Æ
Ford Racing non si limita a costruire mezzi: integra esperienze immersive come scuole di guida sportiva e il Bronco Off-Roadeo, piattaforme nate per portare la competizione nelle mani dei clienti. Non ĆØ spettacolo, ĆØ condivisione pura della cultura racing.
Obiettivo: vincere, sempre š
Dal Rally Dakar alla Rolex 24 Ore di Daytona, passando per Formula 1, Mondiale Rally, Le Mans e Bathurst: Ford non va alle gare per presenziare. Ci va per strappare bandiere a scacchi.
Come ha detto Will Ford:
āStiamo gareggiando ai massimi livelli in tutto il mondo, dalla Formula 1 al Campionato Mondiale Rally, da Le Mans a Bathurst. Non andiamo solo alle gare, andiamo per vincerle.ā














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