Ecotour Carnia 4×4 – Settembre 2025

Un viaggio tra le Alpi, i motori e le memorie di una terra senza tempo 🚙⛰️🌲

L’Ecotour Carnia 4×4 è ormai molto più di un evento: è diventato un rito collettivo, un appuntamento che scandisce l’estate friulana come le feste di paese e le sagre in malga. Dal 2007, anno della prima edizione, ad oggi, il Fuoristrada Club Tolmezzo ha costruito una vera comunità di appassionati, capace di trasformare la voglia di avventura in un’esperienza di turismo sostenibile, autentico e profondamente legato al territorio.

L’edizione 2025, la diciottesima, ha registrato un successo senza precedenti: il numero dei partecipanti è aumentato, i posti disponibili si sono esauriti rapidamente e, per la prima volta, le gite previste sono state prolungate fino al 15 settembre. Segno che la Carnia, quando la si esplora a bordo di un 4×4, non conosce stagioni ma solo nuove sfumature da vivere.

🚙 I veicoli protagonisti

Quest’anno, al fianco dei soci del Club, due partner d’eccezione: Isuzu e Jeep, con due modelli che hanno fatto la differenza.

  • Isuzu D-Max BB: con la sua cabina King size e l’apertura delle porte a libro ha conquistato tutti, in particolare i partecipanti più anziani. Il design ha reso agevole l’accesso anche a chi aveva difficoltà motorie, e il cassone posteriore più lungo ha permesso di fissare carrozzine, passeggini e persino sedie motorizzate senza doverle chiudere. Una comodità che ha reso questo veicolo un vero alleato di inclusione, mostrando come il fuoristrada possa essere davvero per tutti.
  • Jeep Wrangler Sahara: il mito a quattro ruote che non ha bisogno di presentazioni. Con i suoi 5 posti, si è rivelata la scelta ideale per le famiglie con bambini: niente lunghi percorsi a piedi sotto il sole, ma avventura pura, con i piccoli che si sono sentiti veri esploratori a bordo di un mezzo leggendario.

Due anime diverse, un obiettivo comune: permettere a chiunque, dalle giovani coppie ai nonni con nipoti al seguito, di vivere la montagna con sicurezza e comodità.

🌄 Itinerari tra natura e tradizione

Se negli anni passati i percorsi hanno fatto scoprire le valli di Verzegnis e le malghe di Sauris, quest’anno l’offerta si è ampliata, toccando nuove mete come Malga Promosio, Malga Maleit, Malga Lavareit e Malga Al Cippo.

Questi nomi evocano subito la bellezza delle Alpi Carniche: boschi che profumano di resina, pascoli che si tingono d’oro al tramonto, e panorami che aprono il cuore quando la strada sterrata si arrampica fino agli alpeggi. Ogni malga racconta una storia: di pastori che ancora lavorano il latte con gesti antichi, di famiglie che mantengono vive tradizioni secolari, di prodotti genuini che diventano patrimonio da condividere.

Le guide del Club non si limitano a condurre lungo i sentieri: raccontano curiosità, leggende, storie di guerra e di emigrazione, trasformando ogni curva in un’occasione per conoscere la Carnia.

🌍 Una comunità che cresce

Quello che colpisce, ogni anno, è la varietà dei partecipanti. Non solo friulani in vacanza, ma anche turisti provenienti da altre regioni e persino dall’estero. Nel 2025 sono arrivati gruppi dalla Germania, dalla Svizzera e dalla Francia: emigrati che hanno colto l’occasione per tornare nei luoghi dei nonni e riscoprire il legame con le proprie radici.

Le emozioni sono state tante. Alcuni hanno confrontato ciò che vedevano con i racconti ascoltati da bambini, notando come i paesaggi siano cambiati, ma non la loro capacità di sorprendere. Per molti, l’Ecotour è diventato un ponte tra passato e presente, un modo per ritrovare la propria storia attraverso le montagne.

👵 La signora Giovanna: 98 anni di avventura

Tra i partecipanti di quest’edizione, una protagonista assoluta: Giovanna, 98 anni, festeggiati proprio quest’estate. Figlio e nipoti le hanno regalato un’esperienza unica: un ritorno a Sutrio, tra le memorie dell’infanzia.

Salita a bordo dell’Isuzu, non ha nascosto lo stupore: «Se un tempo ci fosse stato un camion così grande e comodo, portare la legna su e giù sarebbe stato tutta un’altra cosa!». Le sue parole hanno commosso tutti, trasformandola nella vera icona dell’Ecotour 2025. Una testimonianza vivente di come la montagna resti nel cuore, anche quando gli anni passano.

🍴 Sapori a centimetro zero

Ogni giornata di Ecotour si conclude davanti a un piatto tipico, perché la Carnia si scopre anche con il palato. Dai cjarsons (i ravioli ripieni dolci e salati) al frico croccante, fino ai formaggi d’alpeggio stagionati, tutto racconta la storia di una terra che vive di autenticità.

Quest’anno, i partecipanti hanno avuto anche la sorpresa dei mirtilli e lamponi selvatici: raccolti lungo i sentieri, mangiati subito, a “centimetro zero”. Un gesto semplice ma indimenticabile, che racchiude lo spirito stesso dell’Ecotour: vivere la natura con rispetto e immediatezza.

📸 Ricordi che restano

Chi ha partecipato ha scattato centinaia di fotografie: paesaggi mozzafiato, dettagli delle malghe, sorrisi di gruppo davanti ai fuoristrada impolverati. Ma più delle immagini restano le sensazioni: l’odore del fieno tagliato, il rumore delle gomme sulla ghiaia, il sapore del latte appena munto.

Molti già prenotano per l’anno successivo: perché l’Ecotour Carnia 4×4 non è solo un’escursione, ma un’esperienza totale, capace di unire generazioni e culture diverse in un’unica passione.

✨ Conclusione

Dopo diciotto edizioni, l’Ecotour Carnia 4×4 continua a sorprendere. È un viaggio che unisce il fascino del fuoristrada al rispetto dell’ambiente, la voglia di avventura alla scoperta delle radici. È l’esempio perfetto di come il turismo possa essere al tempo stesso sostenibile e indimenticabile.

Chi sceglie di partecipare non porta via solo una gita in montagna, ma un ricordo che resta inciso nella memoria come un sentiero che non si dimentica più.