Domenica 16 giugno si è svolta la 28esima edizione dell’Eco Raduno Carnia 4×4 Memorial Titta Concina, un evento che da anni rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati di fuoristrada e per chi ama vivere esperienze a stretto contatto con la natura. Organizzato dal Fuoristrada Club Tolmezzo, il raduno ha confermato ancora una volta il suo valore unico nel panorama delle manifestazioni del settore, distinguendosi non solo per la spettacolarità dei percorsi ma anche per l’attenzione rivolta alla salvaguardia dell’ambiente.
Un Tracciato Modificato ma Affascinante
Le condizioni meteorologiche non ottimali hanno imposto agli organizzatori di apportare modifiche al tracciato originario, ma questo non ha intaccato il successo dell’evento. Grazie alla collaborazione tra organizzatori, enti locali e autorità competenti, è stato possibile realizzare un percorso altrettanto suggestivo, caratterizzato dalla presenza di fango che ha aggiunto una dose extra di divertimento e sfida per i partecipanti.
La manifestazione ha avuto inizio ad Amaro, comune che ha concesso il proprio patrocinio e che ha ospitato il punto di partenza. Qui si sono radunati ben 68 veicoli provenienti da diverse nazioni, tra cui Austria, Germania, Croazia, Argentina e, naturalmente, Italia. La varietà dei mezzi e delle provenienze ha conferito al raduno un carattere internazionale, trasformandolo in una vera e propria festa del fuoristrada.
Un Evento All’Insegna della Sostenibilità
Uno degli aspetti più significativi dell’Eco Raduno Carnia 4×4 è la sua attenzione all’ambiente. Lungo il percorso, i partecipanti non solo hanno potuto ammirare le bellezze naturali della Carnia, ma si sono anche impegnati in un’attività di raccolta dei rifiuti abbandonati. Complessivamente, sono stati rimossi circa 20 quintali di materiali di vario tipo, tra cui ferro, pneumatici, sanitari e altri rifiuti. Questo sforzo ha dimostrato come una manifestazione sportiva possa essere anche un’occasione per contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente.
La Partnership con JEEP Italia
Un ruolo fondamentale nell’organizzazione dell’evento è stato svolto da JEEP Italia, che tramite la concessionaria locale Prontoauto ha fornito supporto logistico, veicoli e gadget per i possessori di Jeep. Questa collaborazione ha rappresentato un valore aggiunto per il raduno, confermando l’impegno del marchio Jeep nella promozione di eventi legati al mondo del fuoristrada e all’avventura.
Momenti Gastronomici e Tradizioni Locali
Un altro elemento distintivo della manifestazione è stata la cura dedicata all’aspetto enogastronomico, con diverse soste lungo il percorso per degustare le specialità della cucina carnica. La giornata è iniziata con una colazione offerta dalla Pasticceria De Marchi di Enemonzo, seguita da una tappa al Caseificio Val Tagliamento per assaggiare i formaggi locali. All’arrivo, tutti i partecipanti sono stati accolti con polenta e frico preparati dal team della Pro Loco di Amaro, che ha saputo conquistare i palati dei presenti con piatti autentici e saporiti.
Collaborazione con Protection for Kids
Tra i partner dell’evento spicca la Onlus Protection for Kids, un’organizzazione dedicata ad aiutare i bambini colpiti da guerre e altre situazioni di grave difficoltà. Durante il raduno, i rappresentanti della Onlus hanno avuto l’opportunità di presentare il proprio lavoro e i successi ottenuti in zone particolarmente ostili, sensibilizzando i partecipanti sull’importanza di sostenere cause umanitarie.
Un Percorso di 115 km tra Paesaggi Mozzafiato
Il tracciato di quest’anno si è sviluppato attraverso gran parte della Carnia, offrendo ai partecipanti 115 km di guida tra paesaggi mozzafiato. Il percorso, che ha incluso il passaggio per Villa Santina, ha permesso agli equipaggi di scoprire angoli nascosti e incontaminati della regione. Anche il comune di Villa Santina ha supportato l’iniziativa, concedendo il patrocinio e mettendo a disposizione aree dedicate per le soste.
La Soddisfazione dei Partecipanti
Al termine della giornata, il bilancio è stato estremamente positivo. Tutti gli equipaggi hanno espresso apprezzamento per l’organizzazione, i paesaggi attraversati e il clima, che si è rivelato ideale per affrontare il percorso senza eccessivo caldo o polvere. L’ospitalità dei comuni della Carnia è stata particolarmente lodata, sottolineando il valore aggiunto offerto dalle comunità locali.
Ad ogni equipaggio è stato consegnato un ricordo della manifestazione, a testimonianza della loro partecipazione a questa esperienza unica. Inoltre, è stata stilata una classifica basata sulla quantità di materiali raccolti lungo il percorso, premiando l’impegno degli equipaggi nella pulizia dell’ambiente.
I Vincitori e le Menzioni Speciali
Tra i vincitori della classifica spiccano l’equipaggio di Sebastiano Casagrande su Toyota Land Cruiser e quello di Alex Puppat su Mercedes GD250, che si sono aggiudicati buoni spesa offerti da Euro 4×4 Parts. Una menzione speciale è andata a Renzo Morelli, un veterano del raduno che ogni anno richiede il numero di partenza 17 e partecipa a bordo del suo fidato Nissan Patrol.
Altri riconoscimenti sono stati assegnati ai veicoli più simpatici e storici: la mitica Panda 4×4 di Flavio Tilotti e l’Haflinger Puch di Felix Wegleiter. Il club più numeroso è stato il Club Off&On Road Karnburg, proveniente dall’Austria con ben 11 veicoli, mentre il partecipante italiano giunto da più lontano è stato Stefano Battaglia, che ha affrontato il viaggio da Ragusa con il suo Suzuki Gran Vitara.
Conclusioni
La 28esima edizione dell’Eco Raduno Carnia 4×4 Memorial Titta Concina si è conclusa con un bilancio estremamente positivo, confermando il successo di una formula che unisce passione per il fuoristrada, rispetto per l’ambiente e valorizzazione delle tradizioni locali. Gli organizzatori già guardano al futuro, con l’obiettivo di rendere la prossima edizione ancora più memorabile e coinvolgente. La manifestazione non è solo un evento sportivo, ma un vero e proprio esempio di come lo spirito di comunità e la collaborazione possano dare vita a iniziative di grande impatto, capaci di lasciare un segno positivo sia nei cuori dei partecipanti che sul territorio ospitante.
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