Se ti dicessero che il mondo è sbagliato e non puoi fare nulla per aggiustarlo, cosa faresti?
C’è chi si arrende. E chi invece parte.
Parte con un motore acceso, un sogno negli occhi e una promessa nel cuore: trasformare la sabbia in speranza, il deserto in un orizzonte di umanità.
È così che nasce l’avventura del Team ForLife, un gruppo di amici, meccanici, sognatori e piloti che hanno deciso di correre non per vincere, ma per donare.
Nel 2025 hanno preso parte al Tunisie Challenge, una delle più affascinanti e impegnative competizioni off-road del Nord Africa. Ma il loro traguardo non era solo Djerba: era la Fondazione Protection4Kids, impegnata nella lotta contro lo sfruttamento minorile, la tratta di esseri umani e i crimini online.
Ogni chilometro percorso è diventato un gesto d’amore, una goccia di coraggio nel mare del mondo. 🌍
🌅 L’avventura nel deserto – Quando il cuore si accende a motore acceso
Tutto è iniziato in una mattina di luce dorata, con l’aria che sapeva di partenza e il cielo di Tunisia che prometteva avventura.
Dal porto di Tunisi fino all’isola di Djerba, attraverso le immense distese di Douz, le onde di sabbia del Grand Erg Oriental, i silenzi sospesi di Ksar Ghilane. Cinque tappe, oltre 1.500 chilometri di polvere, sole e cuore.
Due Mitsubishi Pajero V60, numero di gara #346 e #359, portavano i colori dell’Italia tra le dune. A bordo, gli equipaggi: Andrea Baggio ed Elia Stevanato da una parte, Jaro Kase e Yari Stevanato dall’altra.
Non correvano soltanto per la gloria. Correva con loro una storia, un ideale, un nome: ForLife.
«Ci siamo messi in gioco, abbiamo imparato, ci siamo divertiti. Il deserto ti mette alla prova, ma ti restituisce sempre qualcosa di importante: rispetto, amicizia e gratitudine.» racconta Elia con gli occhi ancora pieni di luce.
E quella luce è la stessa che rimbalza sulle carrozzerie impolverate, che illumina i visi stanchi ma felici dopo ore di guida tra le dune.
Nel deserto non esistono scorciatoie. Esiste solo la linea del vento.
E quella linea, giorno dopo giorno, li ha condotti verso un traguardo che non si misura in secondi, ma in emozioni. 💨
Gli imprevisti non sono mancati: sabbia soffice come zucchero, sassi taglienti, motori messi alla prova, tempeste di vento improvvise.
Eppure nessuno ha mollato.
Perché la vera forza, tra le dune, non sta nel cavallo motore, ma nella volontà di arrivare insieme.
Quando al tramonto i Pajero si fermavano, e il sole calava lentamente dietro le creste d’oro, il silenzio diventava musica.
Solo il crepitio del fuoco e il rumore delle chiavi inglesi rompevano l’aria.
Là, tra stelle infinite e sabbia che brilla come vetro, ForLife ha trovato il suo significato: correre non per sé, ma per gli altri.
💪 Il valore umano – Quando il motore è il cuore
Nel mezzo del deserto, dove il GPS è una speranza e l’orizzonte sembra infinito, la fatica si mescola alla meraviglia.
Ogni chilometro è una sfida. Ma ogni incontro è una lezione.
Tra una tappa e l’altra, i ragazzi di ForLife hanno portato cibo, beni di prima necessità e un sorriso a famiglie e bambini dei villaggi del sud tunisino.
Piccoli gesti, ma enormi nella loro forza.
Gesti che raccontano meglio di mille parole cosa significhi partecipare a nome di Protection4Kids e del progetto operativo Protection4x4Kids.
Perché dietro a un fuoristrada che solca la sabbia non ci sono solo gomme e benzina. Ci sono valori, ci sono volti, c’è una missione che corre accanto.
«Non abbiamo mai pensato di vincere – spiega Andrea Baggio – volevamo solo dimostrare che anche lo sport può essere uno strumento per fare del bene.»
E così, sotto il sole bruciante, tra i datteri e i sorrisi, il viaggio è diventato qualcosa di più grande: una spedizione del cuore.
Ogni tappa era un racconto di incontri e di umanità, di abbracci improvvisati e di sguardi che parlavano più di qualsiasi lingua.
Il deserto insegna la gratitudine.
Quando affronti chilometri di nulla e arrivi in un villaggio dove il “nulla” è ancora meno di quanto pensi, capisci che ogni chilometro percorso per solidarietà è una vittoria silenziosa ma immensa.
I due equipaggi hanno concluso il Tunisie Challenge con risultati straordinari:
🏁 #346 – 18ª posizione assoluta
🏁 #359 – 28ª posizione assoluta
Ma la vera medaglia è invisibile: è il sorriso di un bambino che riceve un dono, la stretta di mano di un amico incontrato lungo la strada, la consapevolezza di aver lasciato un segno.
La polvere si deposita. Le tracce si cancellano. Ma i valori restano.
E così, nel cuore di chi ha partecipato, è rimasta l’eco di un deserto che insegna il senso profondo della parola umanità. 🌍
🚙 Oltre il traguardo – Quando la corsa diventa un cammino
Il Tunisie Challenge è finito, ma la corsa di ForLife continua.
Dalle dune di Douz al mare di Djerba, ogni emozione ha scavato un solco nel cuore del team.
Un solco che ora diventa un sentiero verso il futuro.
Nasce così DriveForLife, un progetto che unisce esperienze off-road e responsabilità sociale, trasformando ogni viaggio in un gesto concreto. 🌍
Un brand, certo, ma soprattutto una filosofia di vita: quella di chi crede che i motori possano essere ponti e non barriere, strumenti di unione e non di competizione.
DriveForLife organizza spedizioni e raid nei luoghi più affascinanti del mondo, offrendo a tutti – dal neofita all’avventuriero – la possibilità di vivere l’emozione dell’off-road in sicurezza, ma con un obiettivo più alto: sostenere i progetti di Protection4Kids.
Perché l’adrenalina, senza valori, è solo polvere.
Ogni Pajero che solca la sabbia porta con sé un messaggio:
“Non serve essere professionisti per lasciare il segno. Basta credere in un ideale e avere il coraggio di partire, insieme.”
E mentre il vento del Sahara soffia via le ultime orme, ForLife guarda già al 2026, con un obiettivo chiaro: ampliare la squadra, coinvolgere nuovi equipaggi, amici, aziende, sognatori.
Più motori, più cuori, più solidarietà. 💪
Tra i ringraziamenti, un pensiero speciale va a chi ha reso possibile tutto questo: Mapei, Stevanato Prodotti e Lavori Speciali, ReputationUp, Birra Cadore, Camping Cadore, CyberUp, HelpRansomware, Protection4Kids, Ga-Ma Passione Ferramenta e Habib Ktm, per la loro fiducia e il sostegno concreto.
E un grazie di cuore a Giusy Concina e Mario Ravaccia di Motorsand4x4, che con le loro immagini hanno raccontato emozioni che le parole da sole non potrebbero contenere. 📸
Oggi, mentre la sabbia torna a coprire le tracce dei pneumatici, resta una verità semplice: il vero traguardo non è Djerba, ma un futuro in cui ogni bambino possa crescere libero, protetto e felice.
Un futuro che si costruisce anche così, tra una marcia ridotta e un sorriso, tra una duna e una speranza.
Il deserto tace. Ma il suo silenzio parla di noi.
Di chi ha scelto di correre dove corre il vento, inseguendo non la vittoria, ma la possibilità di cambiare – anche solo un po’ – il mondo. 🌅








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