Baja Poland 2025: la foresta che divora i sogni 🌲💥

Ultimo weekend di agosto, Stettino. La città si veste da arena, ma il vero spettacolo è a Drawsko Pomorskie, nella base militare che ogni anno diventa una trappola di sabbia, radici e fango per i migliori del fuoristrada europeo. La Baja Poland 2025, ottava prova della FIA European Bajas, ha confermato ancora una volta perché questa è una gara che non perdona.

Il percorso: foreste assassine 🌪️

Qui non ci sono dune romantiche né deserti da cartolina. Ci sono foreste infinite di conifere che sembrano uscite da un film dell’orrore e un terreno che ti risucchia appena sbagli traiettoria. Sabbia instabile secco = insabbiamento assicurato. Sabbia bagnata da pioggia = pantano mortale.

L’edizione 2025 ha visto:

  • Prologo da 8 km con il tradizionale salto in lungo (quest’anno 35 metri, record firmato da un Can-Am con tanto di sponsor dedicato).
  • Sabato: doppio giro sul circuito di 134 km dentro la base militare.
  • Domenica: due speciali da 59 km per chiudere i giochi e distruggere le ultime sospensioni.

I protagonisti: dominio polacco 🇵🇱

Il pubblico non poteva chiedere di meglio: Krzysztof Hołowczyc si porta a casa la vittoria numero DIECI alla Baja Poland. Una leggenda vivente con la sua Mini X-Raid, che ormai conosce queste foreste meglio delle sue tasche.

Sul podio con lui:

  • 2° Grajek (Toyota) – consistenza e velocità da manuale.
  • 3° Michal e Julita Maluszyński (Mini Columna Medica) – coppia fortissima e team impeccabile.

Gli outsider? Massacrati:

  • Il turco Birinci, out per semiasse spezzato mentre guidava la categoria con il suo Can-Am.
  • Miguel Valero, con braccetti VM disintegrati e penalità a pioggia, ma almeno porta la macchina al traguardo.
  • Martin Kaczmarski (Toyota), costretto al ritiro per problemi fisici nonostante fosse in piena lotta per il podio.

Conclusione: la Baja che non perdona ⚔️

In Polonia non vince chi osa di più, ma chi riesce a sopravvivere al bosco e alla sabbia. Hołowczyc ancora una volta ha dimostrato che qui comanda lui. Per tutti gli altri, solo polvere, fango e la consapevolezza che la Baja Poland non fa sconti.