La seconda giornata dell’Africa Eco Race 2025 ha regalato emozioni forti e competizione intensa, con una tappa che ha collegato Tarda a Tagounite per un totale di 358 km, di cui 319 km rappresentavano il settore selettivo. Le piste del Sud del Marocco, con il loro mix di sezioni rocciose e sabbiose, hanno messo a dura prova i concorrenti, portando alla comparsa delle prime dune di questa edizione.
Un duro colpo per Pol Tarres
L’evento più significativo della giornata è stato senza dubbio il ritiro di Pol Tarres. Il pilota della Yamaha, protagonista attesissimo di questa edizione, è stato vittima di una caduta al chilometro 111. Tarres è stato trovato privo di sensi pochi istanti dopo l’incidente dal collega Guillaume Borne, che ha immediatamente richiesto assistenza. Trasportato rapidamente con l’elicottero medico, il pilota andorrano ha riportato costole contuse e ematomi alla gamba. Questo infortunio lo ha costretto a un doloroso addio anticipato alla competizione, segnando un colpo di scena inaspettato per i fan e il team Yamaha. Tarres ora si concentrerà sul recupero.
Categoria moto: tripletta italiana e nuovo leader
La seconda giornata ha visto un dominio italiano nella categoria moto, con una tripletta di vittorie. Alessandro Botturi, in sella alla sua Yamaha Ténéré 700, ha conquistato il primo posto di tappa, distanziando di tre minuti Jacopo Cerutti, che su Aprilia aveva trionfato nella prima speciale e partiva per primo questa mattina. Il terzo posto è andato a Francesco Montanari, anch’egli su Aprilia.
Grazie alla sua straordinaria performance, Botturi si porta ora al comando della classifica generale, superando Cerutti, che gareggia su una Aprilia Tuareg. Guillaume Borne, con una prova magistrale sulla sua Husqvarna, ha scalato le posizioni fino a raggiungere il terzo posto nella classifica generale, dimostrando grande tenacia e abilità.
Categoria auto: Benoît Fretin domina la scena
Nel settore delle auto, Benoît Fretin è stato il grande protagonista della giornata. Al volante del suo Century CR6, Fretin ha tagliato per primo il traguardo, prendendo anche il comando della classifica generale. La tappa è stata da lui definita “molto veloce all’inizio, con punte massime a 168 km/h, il limite imposto dal regolamento. Alcune dune ci hanno permesso di rimetterci in sintonia con il terreno, anche se abbiamo perso cinque minuti a causa di un piccolo errore di navigazione. La parte finale è stata piuttosto impegnativa, probabilmente per via del maltempo dello scorso autunno.”
Il secondo posto è andato a Vincent Vroninks, mentre Pierre Lafay, vincitore della prima giornata, ha chiuso terzo. Una foratura e alcune difficoltà nel posizionare il cric gli hanno fatto perdere circa dieci minuti. Questo podio rispecchia fedelmente anche le posizioni provvisorie nella classifica generale, promettendo una battaglia serrata nelle prossime tappe.
Categoria camion: competizione serrata tra olandesi
Nella categoria camion, Gerrit Zuurmond ha ottenuto la vittoria con il suo MAN, concludendo con un vantaggio di cinque minuti su William de Van Groningen, alla guida di un Iveco. La classifica generale vede i due concorrenti olandesi separati da un solo minuto, prospettando una competizione accesa nelle prossime tappe. La forza e la resistenza di questi veicoli pesanti, insieme alla strategia dei piloti, saranno determinanti per la vittoria finale.
Categoria storica: Eric e Tom Clayes al comando
Anche i partecipanti della categoria storica hanno affrontato una tappa impegnativa, percorrendo 180 km in zone di regolarità (ZR). Eric e Tom Clayes si sono distinti tra tutti, superando i team di Kurt Dujardin / René Declerq e Fabrice e Magali Morin. Eric Clayes ha sottolineato la varietà dei paesaggi incontrati durante la giornata, con ampi spazi aperti e tratti veloci che hanno permesso ai veicoli di esprimersi al meglio. Il pilota ha descritto il tratto finale come “particolarmente veloce, simile a una prova di WRC.”
Un bilancio della seconda tappa
La seconda tappa dell’Africa Eco Race 2025 ha mantenuto tutte le sue promesse, offrendo una giornata ricca di colpi di scena e performance straordinarie. Dal ritiro di Pol Tarres alla tripletta italiana nelle moto, fino alla serrata competizione nelle categorie auto e camion, ogni settore ha contribuito a rendere unica questa giornata. L’atmosfera nel bivacco è carica di attesa per la prossima tappa, che continuerà a esplorare i suggestivi paesaggi del Marocco meridionale.
Appuntamento a domani per un altro capitolo di questa straordinaria avventura che è l’Africa Eco Race.
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